Solido, pratico e con linee di gioco sempre più evidenti ed efficaci, soprattutto difficile da battere per chiunque. Chissà che non abbia ragione Pippo Inzaghi: «Il Catanzaro secondo me farà i playoff». Da un certo punto di vista è logico che il tecnico del Pisa provasse a contestualizzare in positivo il punto ottenuto dai suoi: domenica pomeriggio l’ha sostanzialmente sfangata, poteva e doveva andargli molto peggio dello 0-0 uscito al “Ceravolo”. Però nelle parole dell’allenatore avversario si può pure leggere almeno un po’ di sincerità perché i giallorossi sono stati più continui e hanno creato problemi in serie alla vicecapolista.
Lo hanno fatto sul piano tattico costruendo una superiorità non solo numerica a centrocampo, col buon lavoro sulle fasce, con la compattezza difensiva. Ci sono riusciti su un profilo strettamente tecnico, arrivando tante volte alla conclusione in area. In diversi momenti hanno ribattuto colpo su colpo anche sul versante fisico a un avversario potente e corazzato. Soprattutto hanno costruito gioco e occasioni in modo non episodico, bravi ad alternare i piani variando il fraseggio che ha portato al tiro Pontisso in avvio o ai cross di Scognamillo per Iemmello e Pittarello, con i lanci di Pigliacelli per lo stesso Pontisso e Petriccione per Iemmello, che hanno bucato la linea difensiva toscana.
Caserta l’aveva preparata a puntino (come altre volte) e sta cominciando a notare una crescita generalizzata della squadra e del gruppo, che ora sembra decisamente più amalgamato di quanto non lo fosse – non poteva esserlo – a inizio stagione. È chiaro, come in altre uscite è mancato il colpo del ko che consentisse al Catanzaro di raccogliere quanto meritato. Anzi, spesso viene la sensazione che se non segna Iemmello non ci riesca nessun altro. Il problema esiste se un giocatore solo firma 10 gol su 25, ma palloni da rete stanno capitando un po’ a tutti (a Bolzano D’Alessandro, con il Pisa Pontisso e Pittarello oltre alla punizione di Pompetti), quindi dovrebbe essere questione di tempo - l’auspicio è che sia poco - perché si sblocchino, per la prima volta o di nuovo, anche altri protagonisti. E occhio al ritorno di Antonini, che prima o poi tornerà a farsi sentire nell’area avversaria.
L’innesto di Quagliata dà altre opzioni sulla sinistra, l’imminente arrivo di Ilie reinserirà le caratteristiche da mezzala offensiva perse con l’addio di Koutsoupias, le opportunità al momento inesplorate che potrebbero aprirsi sul finire del mercato: sono altri aspetti che possono far immaginare ulteriori margini di miglioramento.
Quanto alla solidità difensiva, da migliorare c’è ben poco considerando che sono parzialmente cambiati gli interpreti (in questo momento è fuori Brighenti), non la resa di un pacchetto e dell’intero sistema difensivo che concede poco a chiunque. A Brescia domenica sarà durissima, ma lo stesso vale per gli avversari, qualsiasi obiettivo perseguono. E allora sì, magari Super Pippo era sincero al 100 percento e i playoff sono un obiettivo alla portata del Catanzaro. La classifica non mente.
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