Exploit Catanzaro a Brescia, 2-3: Bonini decide all'ultimo assalto

Brescia-Catanzaro 2-3

MARCATORI 5’ pt Nuamah (B), 11’ Iemmello (C); 23’ st Bonini (C), 41’ Bianchi (B), 52’ Bonini (C)

BRESCIA (3-5-2) Lezzerini 4,5; Papetti 5,5 (24’ st Galazzi 6), Adorni 5,5, Calvani 5,5 (38’ st Bjarnason sv); Dickmann 6, Bertagnoli 6, D. Bisoli 6,5, Besaggio 5,5 (1’ st Juric 5,5), Olzer 5,5 (1’ st Jallow 5); Borrelli 6 (32’ st Bianchi 6,5), Nuamah 7. All. P. Bisoli 5

CATANZARO (3-5-2) Pigliacelli 5; Brighenti 6,5, Antonini 6,5, Bonini 8; Cassandro 7,5, Coulibaly 6 (10’ st Buso 6,5), Petriccione 6,5, Pontisso 7, Quagliata 8; Iemmello 6,5 (46’ st Pagano sv), Biasci 6 (20’ st Pittarello 6). All. Caserta 7

ARBITRO Ferrieri Caputi di Livorno 6

NOTE Spettatori 5.067 di cui 1.027 nel settore ospiti, incasso non comunicato. Ammoniti Coulibaly, Pigliacelli, D. Bisoli. Angoli 6-3. Rec. 2’; 7’.

Contro il Brescia è sempre Bonini. Come all’andata il Catanzaro vince in pieno recupero con un gol del difensore. Stavolta nel 2-3 del “Rigamonti” Federico esagera e raddoppia, nel senso che ne fa due. Belli, pesanti, da playoff. Dopo il vantaggio di Nuamah e il pari quasi immediato di Iemmello aiutato dalla papera di Lezzerini, nella ripresa i giallorossi sprecano un rigore col capitano, mettono la testa avanti con la prima zuccata del numero 6, quindi si fanno raggiungere per l’errore di Pigliacelli che regala il pari a Bianchi a 4’ dallo scadere. Sembra finita e andrebbe pure bene così visto che i lombardi ci provano ancora, però mai dire mai se il sinistro di Quagliata (tre assist) ha il mirino e il centrale mancino è in stato di grazia: ultimo assalto, ultima punizione e l’incornata stende Bisoli e Cellino.
Il Brescia passa al primo affondo (5’): verticalizzazione sulla trequarti per Borrelli, che attrae Antonini, protegge il pallone e imbuca per Nuamah, bravo a superare un non irreprensibile Pigliacelli, forse pure disturbato da una deviazione di Bonini in scivolata. Il Catanzaro, come se nulla fosse, pareggia alla seconda occasione (11’): dopo un cross di Quagliata deviato a lato da Bonini, Cassandro guadagna una punizione sulla trequarti destra, lo schema libera il traversone di Quagliata che Iemmello capitalizza di testa, da centro area, con la decisiva collaborazione di Lezzerini..
Ristabilito l’equilibrio, la gara va avanti senza grandi fibrillazioni fino all’intervallo perché il fraseggio del Catanzaro viene contrastato dall’atteggiamento del Brescia, che Bisoli schiera con lo stesso 3-5-2 dei giallorossi, ma interpretato nelle lunghe fasi di non possesso con un 5-4-1 che non lascia spazi centrali e si copre discretamente sulle fasce, se si escludono su un paio di buone discese dell’intraprendente Cassandro devitalizzate dal ritardo delle punte sui suoi suggerimenti.
Bisoli inizia la ripresa aggiungendo un attaccante (Juric) e un esterno vero (Jallow), passa al 3-4-1-2 con Nuamah sulla trequarti su Petriccione, solo che la mossa non lo ripaga visto che proprio Jallow stende Cassandro pescato in area da Coulibaly (5’): Iemmello manda il rigore sulla traversa. Buso al posto di Coulibaly è la risposta di Caserta, che più avanti sostituisce Biasci con Pittarello.
Il Catanzaro rischia su angolo, ma nell’altra area Bonini comincia a dettare legge: altro schema su punizione dalla trequarti di Quagliata e altro colpo di testa, stavolta appunto di Bonini, bravissimo a liberarsi del marcatore sul secondo palo e incornare su quello opposto il gol del sorpasso (23’). Il Brescia si lancia all’assalto, ma l’occasione per segnare ancora ce l’avrebbe il Catanzaro in transizione: gran lancio di Quagliata per Iemmello, stavolta Lezzerini fa ciò che deve sul destro in diagonale (40’). Un minuto dopo Pigliacelli la combina grossa, esce a vuoto sul cross di Dimitri Bisoli e il subentrato Bianchi fa il 2 pari facile facile e nel recupero ha il colpo del ko, di testa, murato da Cassandro. Sembra finire lì, ma all’ultima azione una punizione dal fondo di Quagliata trova di nuovo Bonini. È il 52’, il Catanzaro sbanca Brescia.