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Catanzaro, è il momento di accelerare

Sabato arriva il Cesena. Poi trasferta a Frosinone e di nuovo in casa col Cittadella

È il momento di accelerare. Non c’è nulla di scontato, tantomeno in Serie B, ma nelle prossime tre giornate il Catanzaro ha l’opportunità di scavare un solco sulla zona retrocessione. E acquisire un vantaggio probabilmente decisivo. Allo stesso tempo potrebbe anche aggiungere sostanza alla sua corsa playoff, ma visto che l’obiettivo pubblicamente dichiarato dal club è sempre stato il consolidamento della categoria, le prossime tre sfide servono soprattutto a blindare la salvezza. Al resto si penserà dopo.
Nei prossimi 270 minuti, 180 dei quali al “Ceravolo”, Caserta e i suoi calciatori affronteranno avversari che sono dietro in classifica. Il primo e il più vicino è il Cesena, atteso sabato sui Tre colli (alle ore 15) e distante due punti, meno di un break, dunque il più duro di tutti pesandone il cammino in campionato. Il secondo sarà il Frosinone penultimo, in trasferta una settimana dopo, mentre chiuderà il tris l’anticipo interno della sera di San Valentino contro il Cittadella, al momento con un rassicurante +5 sulla zona calda.
Un filotto di successi non è impossibile: è vero che finora ai giallorossi è mancata proprio la capacità di andare oltre le due vittorie consecutive ottenute all’andata fra Brescia e Palermo, però più passa il tempo e più questa squadra diventa «matura», come ha sottolineato Caserta dopo il blitz del “Rigamonti”.
Pensare positivo è possibile, non si pecca di ottimismo. Il Cesena ha forse un po’ perso l’entusiasmo di inizio stagione, però ha alleggerito un brutto rendimento esterno sbancando Marassi e nell’ultimo impegno ha acciuffato il pari con il Bari nonostante un’ora con l’uomo in meno per l’espulsione di Calò, fermato tre turni e assente fra due giorni insieme all’altro squalificato Adamo. I romagnoli hanno Cristian Shpendi, che insegue Iemmello e Pio Esposito in cima alla classifica cannonieri, gente di livello come Kargbo e Bastoni, e un’identità chiara.
La sfida di sabato è praticamente un altro esame per i giallorossi, anche perché il Cesena è stata l’unica contro cui le Aquile hanno fatto una pessima figura all’andata. Tuttavia gli esami sono fatti per essere superati.
Lo stesso vale per il viaggio in Ciociaria, dove non è detto che fra una settimana ci sia ancora Greco in panchina. Il Frosinone è meglio in trasferta che in casa, dove ha perso male (0-3) le ultime due con Sudtirol e Cremonese, solo che sta recuperando gli elementi cardine stoppati a lungo dagli infortuni, di conseguenza ha più materiale per tirarsi su dalla pessima posizione occupata finora. Anche qui, gara utile a capire se Iemmello e soci sono capaci di non sottovalutare chi sta peggio pareggiandone la prevedibile intensità agonistica: le difficoltà create dal Frosinone al “Ceravolo” potrebbero aiutare.
Ultimo, ma non meno complicato il Cittadella, che è sempre stato scorbutico anche quando il Catanzaro è riuscito a batterlo (un anno fa in Veneto). Per aprire gli occhi bastano due dati: solo le prime quattro della classe hanno fatto meglio in trasferta della formazione allenata da Dal Canto, che nelle ultime cinque partite viaggia a una media di due punti ogni 90’, uno in più del Catanzaro. Il filotto sarà sicuramente duro da realizzare, ma vale la pena provarci.

 

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