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Catanzaro, quanto traffico in mezzo!

Petriccione punto fermo, Pompetti e Pagano favoriti per una maglia, Coulibaly l’alternativa

Un punto fermo, un’assenza sicura e almeno un dubbio. È ciò con cui fa i conti Fabio Caserta quando pensa al suo centrocampo, il reparto che avrà il compito probabilmente più delicato nella sfida di domenica in casa dello Spezia. Il punto fermo è ovviamente Jacopo Petriccione, tornato ai livelli altissimi dell’anno scorso e non da ieri. L’assenza sicura – e pesante – è dello squalificato Simone Pontisso, pedina fondamentale anche come supporto agli attaccanti in fase di possesso essendo una mezzala che a volte assolve funzioni da punta aggiunta, con le sue sponde spalle alla porta. Il dubbio, e non è detto che sia soltanto uno, riguarda pertanto chi sostituirà il friulano che sconterà in Liguria l’unico turno di stop.
Per gerarchie e minutaggio il duello dovrebbe essere limitato fra Pagano e Coulibaly, ma considerando le ultime, molto buone prestazioni del primo, non è che l’altro teorico titolare del reparto, cioè Pompetti, possa essere tanto certo del posto. Dunque i ruoli in ballo potrebbero essere due. La gara con il Cittadella è stata indicativa, perché Caserta ha preferito al pescarese proprio il ragazzo arrivato in prestito dalla Roma: sarà che Pompetti aveva avuto l’influenza all’inizio della settimana, sarà che Pagano assicurava più freschezza e altre caratteristiche, si è trattato di un precedente che ribadisce come posizioni da intoccabili ce ne siano molto poche e da insostituibili anche meno.
La sensazione è che Pagano debba e possa giocare ancora dall’inizio: per propensione offensiva è quello che un po’ di più si avvicina a Pontisso, anche se possiede colpi differenti. In questo modo riceverebbe un altro po’ di continuità, necessaria per verificare se la crescita progressiva e costante delle ultime giornate può proseguire. Finora è andato sempre meglio, lo Spezia che è un avversario solido come il marmo sarà la sua prova del nove. L’altra casella nella terra di mezzo ha in Pompetti il favorito per tanti fattori: è sia mezzala che aiuto in regia, garantisce la migliore sintonia con Petriccione e associazioni affinate con Iemmello quando si abbassa per supportare la manovra e con chi corre a destra, indipendentemente dal fatto che stavolta possa toccare di nuovo a Situm invece di Cassandro; e poi una soluzione mancina in aggiunta a Quagliata non guasterebbe. Coulibaly comunque è in buone condizioni, dalla sua ha il fatto che non teme l’impatto fisico neanche contro una formazione corazzata come lo Spezia, di conseguenza non è tagliato fuori dalla distinta titolare, anche se ha margini inferiori rispetto a Pompetti.
Finita qui? Per scattare dal via forse sì, ma rispetto ad alcune gare precedenti Caserta ha più opzioni e non affronta l’emergenza. Basta ripensare al buon quarto d’ora di Ilie a Frosinone e alle due settimane di allenamenti in più che ne hanno per forza migliorato l’integrazione tattica, visto che pure lui sul piano fisico non aveva proprio niente da adeguare. Il rumeno è l’ultimo arrivato ed è difficile possa esordire dall’inizio in un incontro così complicato, ma che venga tenuto in considerazione per subentrare questo sì: dopotutto, quanto a caratteristiche offensive, non sembra avere nulla da invidiare a nessuno dei suoi compagni di reparto.

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