Longo: «Voglio un Crotone qualitativo con un Monopoli che è molto solido» PROBABILI FORMAZIONI

Non ci saranno i due capocannonieri, Tumminello da una parte e Grandolfo dall'altra, nella sfida che oggi pomeriggio vedrà sfidarsi allo “Scida” Crotone e Monopoli. Mister Longo deve fare a meno anche degli infortunati Giron e Barberis mentre Colombo non avrà a disposizione Pace oltre allo squalificato Angileri. Ci sarà, invece, nuovamente il duello tra i fratelli Vitale, Mattia sul fronte crotonese, Samuele su quello pugliese. «Mi aspetto una squadra ben messa in campo – sostiene l'allenatore rossoblù Emilio Longo – Colombo è un collega che conosco da tempo. La sua solidità difensiva, la sua capacità come squadra di rendere brutte le squadre avversarie è una qualità che emerge. Quasi sempre col Monopoli è difficile giocare bene e quindi dobbiamo imporci questo tipo di mentalità. Nel senso che sappiamo che incontreremo una squadra solida, che sa ripartire, che in realtà sa fare anche calcio con pochi passaggi, ma riesce a trovare profondità e verticalità con molta facilità in questo momento».

Cosa si aspetta dai suoi ragazzi?

«Mi aspetto che la squadra sia qualitativamente in questo momento quasi al meglio e soprattutto che si riesca a fare una partita dove il temperamento, l'abitudine alla lotta rispetto all'avversario venga messo in campo con una certa determinazione».

Cosa manca alla squadra per fare quello step in più?

«In questo momento dobbiamo crescere sul dettaglio, che porta ovviamente ad una serie di considerazioni. La vera discriminante è l’esperienza. La sconfitta di Avellino è proprio figlia di questa differenza di esperienza tra i calciatori. Aspetto che nello stesso tempo mi gratifica, perché se i ragazzi continueranno a fare esperienza giocando in un certo modo, arriveremo ad un punto tale che pure noi potremo dire la nostra sotto questo aspetto. Nelle prossime partite che dovrebbero essere 11 ma anche 10 oppure 9, aspettiamo di sapere, a noi dovrebbero dare proprio questo miglioramento nel dettaglio, nell'esperienza. Dovremo giocarle come se fossero delle finali, proprio per abituarci a disputare quelle della post season».

Nel parcheggio del centro sportivo i tifosi vi hanno dedicato uno striscione “Forza ragazzi, siamo sempre con voi!”: quanto vale dopo la sconfitta ad Avellino?

«Quello striscione ha aumentato la mia rabbia, nel senso che quello striscione porta con se' quel dettaglio che tutti dobbiamo cogliere. Vale a dire: dobbiamo fare ancora meglio. Perchè se la gente ci sta apprezzando anche nel momento della difficoltà, è il momento in cui bisogna regalarle gioia».

Sui casi relativi al Taranto e alla Turris cosa ne pensa?

«Non possiamo accettare che un campionato nazionale subisca smacchi del genere. Serve una riforma immediata. Un format che premi le squadre meritevoli sotto il profilo economico, storico e del bacino d’utenza è necessario per garantire maggiore stabilità».