Il momento magico del Catanzaro dà fiducia nonostante non manchi qualche problemino per la prossima partita. Contro la Reggiana, Caserta deve rinunciare allo squalificato Quagliata, punito con una giornata di squalifica per l’espulsione (quantomeno molto severa) ricevuta nel finale della gara con lo Spezia. Il suo forfait obbligato riduce le scelte sulle corsie, dove non è che prima ci fosse di che imbarazzarsi per capire chi schierare: D’Alessandro è infortunato ne avrà per almeno un mese, Compagnon è appena rientrato in gruppo, Seck è un attaccante che da laterale in un centrocampo a cinque espone a qualche rischio di troppo nella fase di non possesso.
Dunque domenica sarà scontato fare un minimo di necessità virtù, però con la consapevolezza che sulle fasce non correranno due sprovveduti: Situm e Cassandro, candidati ideali per muoversi uno a sinistra e l’altro a destra, sono garanzie per l’allenatore giallorosso. Nessuno dei due possiede le caratteristiche dello squalificato Quagliata, ma uno dei punti di forza dell’organico del Catanzaro è che in alcuni ruoli, come sugli esterni, ogni elemento ha doti diverse.
Situm a La Spezia è tornato titolare dopo alcune giornata da alternativa, conseguenza di un problema muscolare che l’ha tenuto ai box, dell’inserimento perfetto di Quagliata che ha impresso una svolta sulla sinistra e della crescita evidente di Cassandro, che si è guadagnato continuità di utilizzo a destra. Al “Picco” la condizione fisica del croato, impegnato di nuovo sulla destra, è stata di buon livello, soprattutto se si rapporta all’intensità che lo Spezia ha riversato in campo. Non partiva da zero, Mario, che nelle due uscite precedenti aveva ricevuto un minutaggio abbastanza consistente, quindi aveva già un motore abbastanza rodato. Quanto all’aspetto tecnico-tattico, Situm si è rivelato quello di sempre: un elemento di sicura affidabilità, esperto e duttile com’è. Con la Reggiana potrà dare lo stesso sulla sinistra, tanto per lui non fa differenza.
Cassandro proprio domenica è partito fra le riserve dopo un mese al top, fra le ottime prestazioni di Brescia, Frosinone e col Cesena, contro cui ha anche firmato il suo primo gol in giallorosso. Tommaso è più un braccetto - stando proprio al suo parere -, però da “quinto” ha dato tanto e continuerà a dare: è uno di corsa e quantità, però è migliorato parecchio anche in fase di rifinitura, nel senso che è cresciuto quando si tratta di mettere nell’area avversaria palloni interessanti, tanto che il ricorso ai suoi cross è diventata una soluzione cercata spesso in alcune partite. Ci riproverà con la Reggiana.
Fermo restando che Caserta ha anche le soluzioni offensive da spendere in caso di necessità: Seck è una, Buso l’altra anche se quest’ultimo è stato utilizzato di più da mezzala-trequartista e non gioca dal derby di Cosenza a causa di qualche acciacco di troppo. Non ci sarà Quagliata, ma qualche buona opzione sì.
Il resto lo aggiunge il momento del Catanzaro: quando va tutto bene, le complicazioni si possono scavalcare di slancio.
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