
Probabilmente Rares Ilie non sapeva chi fosse Massimo Palanca prima della gara con il Bari. Tantomeno che battesse i calci d’angolo in quel modo… alla Palanca, appunto. Però dopo il corner all’ultimo assalto che il fantasista rumeno ha piazzato direttamente sulla traversa qualcuno, nello spogliatoio, gli avrà mostrato i video dei 13 gol dalla bandierina di O Rey. Di sicuro, il paragone è venuto in mente un po’ a tutti nonostante il piede di battuta sia stato l’opposto del sinistro magico di Massimo, il risultato diverso (traversa invece di un gol) e anche l’intenzione differente, perché Rares sembrava voler indirizzare il pallone sul palo lontano, dov’era appostato il solito Bonini. La qualità del gesto comunque resta ed è grande come il rimpianto di ciò che sarebbe stato se la sfera fosse finita qualche centimetro sotto invece di centrare in pieno il montante. Tra l’altro rappresenta pure una buona alternativa per Caserta, fin qui privo di un altro destro che battesse le punizioni o i calci d’angolo in assenza di Pontisso e Petriccione: ora l’ha trovato.
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