Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Catanzaro, una spia accesa: troppi gol presi nel finale

Dal 75’ a oltre il 90’ i giallorossi, da Cremona a oggi, hanno subìto quattro reti. Esattamente quanto incassato nello stesso intervallo nelle precedenti 28 partite

Se prima era una buona riserva di caccia, ultimamente è diventato un terreno più ambiguo, nel senso che da predatori ci si può trasformare anche in prede. È successo più volte di recente ed è un altro dato che testimonia l’affanno del periodo: prima di questo mesetto dai risultati meno lusinghieri (una sola vittoria, due pari e due sconfitte), il Catanzaro era sempre uscito alla distanza e spesso aveva piazzato i colpi decisivi nell’ultimo quarto d’ora di una partita, cioè nella sua fase più cruciale. Un gol da un lato, mentre la solidità dall’altro faceva il resto, permettendo a Caserta di portare al traguardo il bottino. Adesso questo aspetto è meno marcato, tanto che i giallorossi non hanno più la stessa sicurezza di prima scollinata la mezz’ora della ripresa.
Non è un problema assoluto: il saldo complessivo fra gol all’attivo e al passivo dopo l’intervallo continua a sorridere alle Aquile, che pure a Carrara hanno rafforzato il proprio score segnando due volte al rientro dagli spogliatoi (28 centri, peggio solo di Sassuolo e Cremonese), quasi il doppio delle 16 occasioni in cui Pigliacelli è stato colpito sulle 38 totali, anche in questo caso fra i migliori rendimenti della categoria dopo Spezia e Cremonese e alla pari del Sassuolo.

L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Tag:

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia