Fabio Caserta ha gli ingredienti per proporre un cocktail playoff come si deve. Esperienza, temperamento e carisma, fame e agonismo, qualità tecniche: basta inserirle in uno shaker, agitare e servire nel bicchiere adatto. L’esperienza è un aspetto fondamentale e gli spareggi di un anno fa hanno irrobustito il bagaglio di tanti giallorossi: «Ed è stata un avventura che ci ha insegnato tanto», aveva detto un paio di mesi fa Scognamillo, che insieme a Iemmello, Petriccione, Pontisso, Pompetti e Biasci, senza dimenticare Brighenti (che il playoff li aveva già vinti con il Frosinone), ha vissuto la notte magica col Brescia e l’illusione della semifinale d’andata con la Cremonese. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale