
Mercoledì sera si sono visti tutti i 13 punti di differenza in classifica. Lo Spezia si è dimostrato più forte, come non gli era riuscito negli scontri diretti in campionato, ma soprattutto è sembrato più pronto e maturo nei momenti clou, magari aiutato da una brillantezza atletica che il Catanzaro ci si aspettava potesse pagare avendo giocato una gara in più, il turno preliminare con il Cesena. Caserta aveva sottolineato alla vigilia il punto di forza più evidente dei liguri, la “struttura” di una squadra che ha costruito buona parte delle sue fortune stagionali mettendola sul fisico. Non solo quello, ovviamente, perché la punizione segnata da Pio Esposito è un gesto dall’altissimo tasso tecnico, però sul piano della battaglia il Catanzaro è stato quasi surclassato nell’uomo contro uomo.
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