Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Catanzaro, realismo e orgoglio. Non sventola bandiera bianca

C’è la consapevolezza di quanto dura sia battere lo Spezia con tre gol di scarto ma al contempo nessuna voglia di mollare. Giocandosi tutto sino all’ultimo istante

La bandiera bianca non sventola da nessuna parte. Non è stata alzata mercoledì sera al “Ceravolo”, tantomeno si è vista in questi giorni a Giovino, dove il Catanzaro sta preparando questa missione quasi impossibile della semifinale di ritorno a porte chiuse. Realismo e orgoglio sono le due facce della stessa medaglia, perché da un lato c’è la consapevolezza che battere con tre gol di scarto lo Spezia in casa sua è davvero una cosa da pazzi e sognatori, ma dall’altro non c’è alcuna intenzione di mollare, nonostante lo 0-2 subito all’andata, nel senso che c’è tutta la volontà di rendere almeno un po’ più complicata la vita ai liguri.
Dopotutto le qualità per provarci non mancano, a partire dalle capacità offensive di una squadra che ha comunque superato i 50 gol stagionali (53 in tutte le competizioni, 51 nel solo campionato) e che è rimasta a secco per due gare di fila solo quando non aveva ingranato, cioè ad agosto (Juve Stabia e Cesena) e fra la fine d’ottobre e i primi di novembre (Pisa e Frosinone).
L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

 

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia