
Sono gli ultimi giorni d’attesa, perché da domani il Catanzaro comincerà a discutere del proprio futuro e a sciogliere i fili rimasti annodati dopo la semifinale dei playoff.
Prima di parlare di calciatori e squadra, acquisti e cessioni, il club deve capire cosa fare sul piano tecnico e dirigenziale, cioè decidere di comune accordo, con il direttore sportivo e l’allenatore, come impostare l’anno che verrà e, soprattutto, se continuare a farlo insieme. Non c’è niente di scontato.
Sia Ciro Polito che Fabio Caserta sono legati da un contratto, il ds per altre due stagioni, il coach per una, ma l’anno scorso il Catanzaro ha provato sulla propria pelle che i contratti valgono fino alla curva: Vivarini è andato via nonostante quello, Magalini ha fatto dietrofront davanti a un’intesa sul rinnovo raggiunta da mesi, quindi il precedente ha insegnato alla famiglia Noto a pensare in anticipo a un piano B che 12 mesi fa non esisteva. L’intenzione, comunque, è di proseguire all’insegna della continuità, che è sempre meglio di ripartire da zero. Ma vanno appunto sciolti i nodi venuti al pettine nel corso del campionato.
L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale
Caricamento commenti
Commenta la notizia