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Catanzaro e Caserta si dicono addio

Il tecnico ha chiesto al ds Polito la risoluzione del contratto con un anno di anticipo. Divergenze sul progetto e un rinnovo non soddisfacente alla base della separazione

Non è un fulmine a ciel sereno, perché le parti non si erano mai avvicinate e dalla sera di venerdì scorso la distanza era aumentata parecchio. Da ieri la situazione si è cristallizzata con il definitivo “no grazie” di Fabio Caserta.
Il tecnico ha comunicato al direttore sportivo Ciro Polito la volontà di risolvere il contratto con un anno di anticipo sulla scadenza: la separazione diventerà ufficiale nei prossimi giorni, comunque non appena il Catanzaro avrà scelto il successore. Il quarantaseienne di Melito Porto Salvo ha scelto di separare la sua strada da quella delle Aquile senza tirarla per le lunghe: ci ha pensato qualche giorno dopo un incontro avuto con Polito in Campania e ha sciolto i nodi nel giro di settantadue ore, nonostante non abbia ancora ricevuto proposte concrete.
I motivi dell’addio sono molteplici e tutti intersecati, oltre che legittimi da una parte (quella dell’allenatore) e dall’altra (quella della società): valutazioni diverse sul progetto tecnico per la prossima stagione, distanza fra domanda e offerta economica sul ritocco all’ingaggio (fra i meno onerosi della B), l’assenza di una proposta di prolungamento (il contratto sarebbe scaduto il 30 giugno 2026).
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