Un anno dopo la stessa storia, anche se non con la stessa fretta. Il Catanzaro ha avviato un vero e proprio casting per scegliere il suo prossimo allenatore. Come nell’affannata caccia al successore di Vivarini, anche stavolta il direttore sportivo Ciro Polito è alla ricerca di un tecnico che prenda il posto di Fabio Caserta. Per evitare affanni il manager ha fissato entro la fine di questa settimana la scadenza per stringere il cerchio e inserire nel progetto la figura principale. Possibilmente una che possa garantire un certo tipo di continuità sul piano tecnico, visto che la squadra ha da tre anni una chiara impronta “giochista”.
È per questo che Polito ha sondato un emergente come Ignazio Abate ed è ovviamente per un motivo identico che ieri sono stati riallacciati i contatti con Alberto Aquilani. Sembra un dejà vu se si considera che l’ex allenatore del Pisa era stato per settimane il primo obiettivo per il post Vivarini. Aquilani e Abate piacciono perché si inseriscono nel solco “giochista”, sono giovani (41 anni da compiere fra meno di un mese il primo, 38 il secondo) e hanno un’idea forte alla base del proprio lavoro anche al di là dei moduli impiegati: Aquilani ha alternato difesa a quattro e difesa a tre, mentre Abate non ha quasi derogato dai quattro dietro.
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