
Prosegue il lavoro della dirigenza rossoblù nella programmazione del prossimo campionato, che sarà ancora più complicato di quello concluso. Tante squadre blasonate, con piazze calde ed ambiziose andranno a continuare il progetto iniziato lo scorso anno. Tra queste c’è sicuramente il Crotone di Emilio Longo che, però, dovrà fare i conti con un girone sempre più competitivo. Per domani si attende il Consiglio Federale e le decisioni che saranno prese. Anche se prima servirebbe una riforma culturale: prima di cambiare quello che è oggi il format della Lega Pro, c’erano tre gironi di C2 e due di C1. Si è successivamente passati a 90 squadre e dopo a 60, ma i problemi sono rimasti sempre gli stessi. Bisognerebbe gestire meglio le società di calcio, soprattutto per evitare quello che è successo lo scorso anno nel Girone C con i casi relativi al Taranto e alla Turris che, inevitabilmente, hanno condizionato anche quei club sani e rispettosi delle regole, come il Crotone.
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