La linea era chiara da tempo ed è stata ribadita poco più di una settimana fa dal presidente Noto. Per la sostenibilità del club devono essere valorizzati calciatori e prodotte plusvalenze: dare respiro ai bilanci è l’unica strada per una proprietà che non ha il potere economico dei fondi stranieri. Non è necessario che i giocatori valorizzati e venduti siano giovanissimi: Fulignati e Vandeputte sono stati ceduti alla Cremonese a 30 anni uno e 28 l’altro e domani, inizio della stagione 2025-26, porteranno nelle casse giallorosse circa 3,7 milioni di euro (gli obblighi di riscatto vanno saldati il primo giorno della stagione successiva alla cessione). Però il Catanzaro non è una società così ricca da potersi permettere di ingaggiare sempre elementi fatti e finiti come hanno potuto i lombardi con il portiere e l’esterno. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale