Catanzaro, Crotone, Vibo

Martedì 15 Luglio 2025

Il Catanzaro tratta con Barba e Di Chiara per rimpiazzare Scognamillo

La scelta di Scognamillo obbliga il Catanzaro a intervenire anche dove non avrebbe dovuto e voluto. La proprietà, il ds Polito, il tecnico Aquilani: tutti puntavano sul difensore centrale che sarebbe stato un giocatore “bandiera”, perno essenziale nello spogliatoio e della squadra. Invece l’abboccamento del suo procuratore con il Benevento, e il conseguente sì del trentunenne napoletano a una proposta fuori parametri (triennale a cifre folli per la C e bonus per una quarta stagione in caso di promozione) hanno di fatto già aperto la caccia al suo successore in organico. Tutti importanti, nessuno insostituibile: il club non vuole farsi trovare scoperto e proverà a riempire il prima possibile il vuoto in organico, ma non per questo farà sconti al Benevento. Per la cessione del cartellino di “Scogna”, che comunque avrebbe altri due anni di contratto al “Ceravolo”, si potrebbe restare intorno al mezzo milione di euro, e i sanniti di questo sono stati avvisati. La sensazione è che l’operazione si concluda comunque in tempi ragionevolmente rapidi sia per evitare di tenere in rosa un calciatore con la testa da un’altra parte, sia per voltare pagina e dare ad Aquilani l’alternativa. Polito, da questo punto di vista, sta cercando un elemento che abbia esperienza e carisma, un titolare pronto all’uso e abituato a guidare la linea difensiva in Serie B. Fra i primi nomi filtrati, c’era quello di Federico Barba, ma l’ex Como ora svincolato dopo sei mesi al Sion, nella massima serie svizzera, avrebbe un ingaggio troppo alto per la politica societaria. Resta parallela la trattativa con Gianluca Di Chiara, che è comunque un ruolo diverso (terzino sinistro, centrale mancino di una difesa a tre), e ricercato a prescindere, rispetto a quello di Scognamillo. Per Gianluca potrebbe esserci un’accelerata nei prossimi giorni.

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