
Il dribbling come arte e come arma. La “magia” che accende i tifosi quasi quanto un gol e la soluzione che garantisce superiorità numerica aprendo opportunità alla propria squadra. L’arrivo di Liberali dal Milan (in città martedì) aggiunge ricchezza a un pacchetto di dribblatori mai così abbondante come quest’anno. Il gioiellino della nazionale Under 19 è in bella compagnia: Nuamah, Alesi, Cissè, per certi versi anche Favasuli. Giovani che quel fondamentale ce l’hanno nel dna. Sbaglieranno e impareranno, ma ci proveranno e ci riusciranno, anche perché è il tecnico Aquilani a volere - li ha chiesti - giocatori del genere: «Per me sono fondamentali gli esterni offensivi», aveva detto appena arrivato a Catanzaro ed è stato accontentato. È proprio dagli esterni offensivi che ci si attende la creazione della superiorità numerica. Liberali e Nuamah lo sono tout court, il primo partendo da sinistra, il secondo pure dall’altra parte. Invece Alesi e Cissè amano zone più centrali, da mezzali d’attacco o trequartisti, mentre Favasuli è un terzino con la vocazione ad “andare”, ma la sostanza è sempre la stessa: saltano l’uomo e ricavano opportunità e pericoli.
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