Catanzaro, Crotone, Vibo

Martedì 12 Agosto 2025

Catanzaro, occhi puntati su Sassuolo e Sudtirol

La partenza vera e propria della stagione. In nove giorni, da Ferragosto a domenica 24, il Catanzaro capirà a che punto è arrivato, cosa ancora gli manca e quali aspetti, al contrario, vanno bene così come sono. Nessuno si aspetta che possa già essere perfetto, però è normale immaginare qualcosa di interessante fin da subito. Del resto, fra l’amichevole con il Napoli che ha chiuso il ritiro e il test con il Fasano di venerdì scorso, ci sono stati spunti degni di nota nonostante le gambe imballate. A cominciare dal modo in cui una squadra votata al palleggio per Dna sta assimilando il mese di lavoro con Alberto Aquilani, cioè un allenatore che da quei principi non deroga, ma che pure è la novità alla base del progetto. Allora è normale che la sfida di Coppa Italia al Sassuolo, e poi quella con il Sudtirol in campionato, rivestano un certo valore. Intanto perché sono partite che mettono in palio il passaggio del turno, nel primo caso, e i tre punti nel secondo. Quindi perché mettono il Catanzaro davanti avversari, completamente diversi fra loro, ma rodati e ben calibrati su tecnici e gruppi confermati rispetto all’anno scorso. Il Sassuolo che ospita i giallorossi a Ferragosto (ore 18:30, diretta su Italia 1) è più o meno lo stesso che ha dominato la B per tornare subito in A. Magari da qui a venerdì venderà Laurientè, però ha sempre Mimmo Berardi come punta di diamante di un collettivo sul quale Grosso ha saputo inserire con brillantezza i propri concetti chiave. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

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