Catanzaro, Crotone, Vibo

Venerdì 05 Settembre 2025

Vrenna: "Crotone che lotta e corre con tanta fame"

Un mercato complesso, condizionato da diverse potenze economiche e da un contesto generale non semplice, ma affrontato con serietà e scelte oculate. È questo il bilancio tracciato dal direttore generale del Crotone, Raffaele Vrenna, al termine della sessione estiva. «Posso dare un giudizio sul lavoro svolto: non sta a me dire se sia stato buono, lo lascio giudicare agli altri – ha spiegato Vrenna – È stato un mercato difficilissimo, non solo per le dinamiche interne ma anche per la presenza di club con grande forza economica come Trapani, Catania, Benevento e Salernitana. Noi, al contrario, da anni abbiamo intrapreso una politica di ridimensionamento legata alla categoria, una scelta inevitabile ma anche lungimirante». Il dirigente crotonese ha ribadito come la sostenibilità resti la priorità del club, anche a costo di rinunciare a qualche operazione: «C’era una trattativa ben avviata per Ricci, purtroppo non si è chiusa. Sono i rischi del mercato. Ad oggi resta un solo esubero, ma nel complesso siamo soddisfatti di quanto fatto. Era fondamentale muoversi con equilibrio». Il Crotone ha perso pezzi importanti come Tumminello, Vitale, Silva e Oviszach, protagonisti in termini di gol e assist. Tuttavia la società ha saputo reagire, puntando su giocatori di valore e di esperienza come Maggio, Zunno e Piovanello, oltre a giovani di prospettiva capaci di garantire entusiasmo e futuro. «Sono molto soddisfatto di questa squadra, non solo dal punto di vista tecnico ma soprattutto umano. È un gruppo che corre, che lotta su ogni pallone e che ha dimostrato grande fame già nelle prime uscite. Rispetto al passato vedo più spirito di sacrificio, anche sulle seconde palle. Questo è un segnale importante». Il ringraziamento di Vrenna va anche al tecnico Longo: «Ha compreso le difficoltà che abbiamo incontrato, e ha sottolineato il lavoro svolto dalla società. Questo per me è motivo di orgoglio». Sguardo infine al futuro, con realismo ma anche con ambizione: «Non so quale sarà il ruolo del Crotone in questo campionato, ma sono certo che potremo fare un torneo dignitoso. Ci vorrà impegno, compattezza e quel pizzico di fortuna che nel calcio fa sempre la differenza».

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