Non è una moda e non lo sta facendo con elementi presi a caso, il Catanzaro è intervenuto in maniera mirata per abbinare la caccia alle risorse economiche da minutaggio all’utilizzo di under 21 che aggiungano qualità, valori, sostanza. Fabio Rispoli è stato l’esempio più evidente, sempre titolare e mai sostituito, Alphadjo Cisse non ha sfigurato contribuendo con 100 minuti ai 372 messi insieme dai quattro under usati fin qui in campionato.
Al trequartista veneto è bastata una mezz’oretta più recupero, subentrando con il Sudtirol, per farsi notare: si è lanciato in pressione alta su un avversario liberando il pallone che la magia di Iemmello ha trasformato nel pari. Impatto ripagato con la prima da titolare alla gara successiva, nella complicata trasferta di La Spezia.
«Aquilani mi ha anche messo in campo subito, per cui voglio dimostrare le mie qualità qui, sperando di far bene, anche se è la squadra a venire prima di tutto», ha spiegato il diciottenne classe 2006 di Treviso.
“Alfa” è cresciuto nell’Hellas Verona, dove nello scorso campionato è sempre stato nel gruppo della prima squadra. «Nei miei cinque anni lì sono stato molto bene e sono migliorato tanto, ho avuto anche l’opportunità di esordire in A la cosa più bella che potesse capitarmi finora, e sono contento che il Verona mi abbia prolungato il contratto fino al 2029».
Crocevia
Catanzaro è dunque la sua seconda tappa pro’, diventata realtà anche grazie all’ostinazione del ds Polito, che per un mese ha lavorato ai fianchi il Verona per evitare che il ragazzo andasse al Milan. «Quando ho saputo che sarei venuto a Catanzaro ero entusiasta, conoscevo il pubblico molto caldo e me ne sono accorto alla prima giornata».
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