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Catanzaro, quanti intrecci contro la Juve Stabia

Gabrielloni e Pandolfi obiettivi di mercato, Buglio da una squadra all’altra il tecnico Abate come alternativa ad Aquilani e i ds Polito e Lovisa

Non ha la storia della Sampdoria, la forza del Palermo, tantomeno il seguito di tutt’e due. Non ha le ambizioni del Venezia o del Modena, né la riconosciuta competenza di una società come quella dell’Empoli e l’anno scorso è stata un’imbucata nel circolo più esclusivo del campionato, ma la Juve Stabia il rispetto e l’attenzione che merita se li guadagnati con un torneo da matricola stupefacente e un progetto che quest’anno può continuare a produrre qualcosa di interessante e soprattutto sostanziale mantenendo la categoria.
Per certi versi, i campani hanno una dimensione simile a quella del Catanzaro, anche se con proporzioni abbastanza più piccole, e tante storie che li accomunano ai giallorossi e venerdì sera, nella sfida del “Ceravolo”, finiranno per intrecciarsi, fra direttori sportivi passati o mancati, un allenatore che era l’alternativa ad Aquilani e giocatori seguiti dall’uno e dall’altro club non più tardi di un mese fa e cambi diretti di casacca.
Gabrielloni e Pandolfi, per esempio, sono stati obiettivi di mercato sia al “Ceravolo” che al “Menti”. A un certo punto le Aquile volevano proprio un centravanti di manovra come Gabrielloni per completare il reparto, ma a Castellammare erano in fase avanzata da settimane e allora la missione si è rivelata impossibile. I campani, in realtà, avrebbero preso volentieri anche Pandolfi, che dal Cittadella stava solo aspettando il cenno per ritornare nella sua terra: era praticamente tutto fatto quando gli è arrivata la telefonata di Polito, ds giallorosso che l’ha bloccato l’ultimo fine settimana di agosto e l’ha messo sotto contratto nel giro di mezza giornata. Porte girevoli per l’uno e per l’altro: Gabrielloni potrebbe essere titolare venerdì sera, Pandolfi forse no, ma qualche prevedibile minuto in campo lo aiuterà a ritrovare la condizione migliore.
Buglio, invece, ha direttamente cambiato un colore della divisa: via il blu ed ecco il rosso accanto al giallo. Lui che l’anno scorso era capitano e fulcro del centrocampo di una squadra arrivata quinta in classifica (e in semifinale playoff) ha colto l’occasione che gli ha presentato il Catanzaro. Ed è pronto all’esordio con le Aquile, anche se già dopodomani è difficile possa farlo dall’inizio considerando il rendimento dei mediani Pontisso e Rispoli.
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