Catanzaro, Crotone, Vibo

Mercoledì 24 Settembre 2025

Catanzaro, quanti intrecci contro la Juve Stabia

Non ha la storia della Sampdoria, la forza del Palermo, tantomeno il seguito di tutt’e due. Non ha le ambizioni del Venezia o del Modena, né la riconosciuta competenza di una società come quella dell’Empoli e l’anno scorso è stata un’imbucata nel circolo più esclusivo del campionato, ma la Juve Stabia il rispetto e l’attenzione che merita se li guadagnati con un torneo da matricola stupefacente e un progetto che quest’anno può continuare a produrre qualcosa di interessante e soprattutto sostanziale mantenendo la categoria. Per certi versi, i campani hanno una dimensione simile a quella del Catanzaro, anche se con proporzioni abbastanza più piccole, e tante storie che li accomunano ai giallorossi e venerdì sera, nella sfida del “Ceravolo”, finiranno per intrecciarsi, fra direttori sportivi passati o mancati, un allenatore che era l’alternativa ad Aquilani e giocatori seguiti dall’uno e dall’altro club non più tardi di un mese fa e cambi diretti di casacca. Gabrielloni e Pandolfi, per esempio, sono stati obiettivi di mercato sia al “Ceravolo” che al “Menti”. A un certo punto le Aquile volevano proprio un centravanti di manovra come Gabrielloni per completare il reparto, ma a Castellammare erano in fase avanzata da settimane e allora la missione si è rivelata impossibile. I campani, in realtà, avrebbero preso volentieri anche Pandolfi, che dal Cittadella stava solo aspettando il cenno per ritornare nella sua terra: era praticamente tutto fatto quando gli è arrivata la telefonata di Polito, ds giallorosso che l’ha bloccato l’ultimo fine settimana di agosto e l’ha messo sotto contratto nel giro di mezza giornata. Porte girevoli per l’uno e per l’altro: Gabrielloni potrebbe essere titolare venerdì sera, Pandolfi forse no, ma qualche prevedibile minuto in campo lo aiuterà a ritrovare la condizione migliore. Buglio, invece, ha direttamente cambiato un colore della divisa: via il blu ed ecco il rosso accanto al giallo. Lui che l’anno scorso era capitano e fulcro del centrocampo di una squadra arrivata quinta in classifica (e in semifinale playoff) ha colto l’occasione che gli ha presentato il Catanzaro. Ed è pronto all’esordio con le Aquile, anche se già dopodomani è difficile possa farlo dall’inizio considerando il rendimento dei mediani Pontisso e Rispoli. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

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