
È uno degli ultimi innesti rossoblù e contro l’Atalanta Under 20 è stato schierato dal primo minuto. Filippo Berra, difensore classe ’95 nato a Udine, racconta le sue prime sensazioni in rossoblù e ripercorre le tappe principali della sua carriera. «Sono un difensore e ho ricoperto un po’ tutti i ruoli del reparto arretrato – spiega – mi piace difendere, ma anche spingere sulle palle inattive. Ho grande voglia di rivincita e di nuove esperienze».
Berra conosce bene l’ambiente del calcio professionistico, avendo militato in diverse piazze italiane. Cresciuto nell’Udinese, ha poi indossato le maglie di Carrara, Vercelli e Monza, vivendo momenti importanti come la finale playoff per la Serie A tra Monza e Pisa. «Segnai anche un gol – ricorda – ma purtroppo non andò come speravamo. Sono esperienze che ti segnano e che ti spingono a migliorare sempre».
Il nuovo approdo a Crotone è stato favorito anche dalle referenze raccolte. «Prima di arrivare mi sono informato, ho chiesto a Zanellato e ad altri giocatori. Tutti mi hanno parlato bene di questo ambiente ed in effetti mi sto trovando molto bene: lo spogliatoio è unito, il clima è ottimo e la città è accogliente».
Il primo impatto con mister Longo è stato positivo. «L’ho affrontato da avversario più volte, le sue squadre erano sempre difficili da affrontare. Sto avendo modo di conoscerlo meglio: è un allenatore molto preparato. Sono felice di poter lavorare con lui».
Concludendo con un sorriso, Berra scherza anche sull’omonimia con un compagno. «In squadra siamo già due Pippo (Groppelli, ndr), ma va bene così. L’importante è dare tutto per questa maglia».

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