Catanzaro, Crotone, Vibo

Lunedì 29 Settembre 2025

Catanzaro, due trasferte di fila possono essere un’opportunità

Doversi giocare il riscatto in due trasferte consecutive può non essere un fattore negativo. È vero che fra “Marassi” mercoledì sera e Monza sabato pomeriggio non ci sarà la spinta del “Ceravolo”, ma il Catanzaro finora si è espresso meglio nelle due partite fuori casa che in quelle interne. O almeno è stato più continuo, senza gli alti e bassi delle tre uscite casalinghe, quando primi tempi sottotono se non deludenti sono stati bilanciati da seconde frazioni più convincenti. La ripresa contro la Juve Stabia è stata probabilmente la migliore per gioco e occasioni. La superiorità numerica ha aiutato, ma va sottolineato come i giallorossi abbiano saputo sfruttarla con un ritmo più alto e la capacità di creare gli spazi contro un avversario che aveva abbassato il suo blocco difensivo: non era scontato incidere in quel modo, su questo ad Aquilani non si può dare torto. Alla fine è mancata la lucidità per ribaltare del tutto il doppio svantaggio, però fra i due gol segnati e le altre chance costruite le indicazioni sembrano valide in un contesto da 15 conclusioni (su 19 complessive), la maggior parte in area, in 51 minuti recupero compreso: vuol dire che il possesso palla mostruoso (81%) non è stato uno stucchevole tiki taka. Tra l’altro i campani, prima del viaggio in Calabria, erano la squadra che aveva concesso meno tiri in B, appena 24. La Sampdoria vista fin qui potrebbe lasciare il pallino al Catanzaro non per costrizione, ma per strategia, quindi riproporre un’efficacia simile anche a “Marassi” sarà essenziale. A questo punto è naturale che Aquilani immagini di ripartire dal secondo tempo con la Juve Stabia in termini di approccio e atteggiamento se non da tutti gli uomini che erano in campo (ma più di qualcuno sicuramente sì). L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

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