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Lunedì 14 Luglio 2025

Francis Ford Coppola oggi al Magna Graecia Film Festival di Soverato

Un’opera monumentale, controversa e visionaria, frutto di oltre quarant’anni di riflessione e di lavoro creativo di uno dei più grandi maestri del cinema internazionale, approda oggi a Soverato per un appuntamento destinato a entrare nella storia del Magna Graecia Film Festival e del cinema italiano. Francis Ford Coppola sarà protagonista dell’anteprima della XXII edizione del Festival (26 luglio- 2 agosto), dedicato alle opere prime e seconde, che torna dopo quattordici anni nella città in cui è nato. In programma al Supercinema dalle 17.30 la proiezione di “Megalopolis”, il suo ultimo e ambizioso film, presentato nel 2024 al Festival di Cannes, dove ha rapidamente diviso pubblico e critica, infuocando il dibattito. Una pellicola che, fin dal principio, il regista premio Oscar ha definito come una sfida intellettuale e artistica, capace di rompere le logiche narrative tradizionali. Un’opera «che richiede tempo per essere assimilata», come lui stesso ha dichiarato e che fornisce una riflessione libera sul destino dell’umanità che farà da sfondo al dialogo che il registra avvierà, all’interno dell’evento soveratese, con il giornalista cinematografico Antonio Capellupo. “How to change our future” è il titolo della conversazione che ripropone una formula voluta dallo stesso regista che, autofinanziando con oltre 120 milioni di dollari il film (per garantirne la sua totale libertà artistica) e scegliendo di non permettere la proiezione all’interno di piattaforme streaming, ha determinato le regole della distribuzione dell’opera che voleva fosse vista «in spazi aperti seguiti da intense discussioni interattive sul futuro». Il punto di partenza sarà fissato nella possibilità di distruggere o reinventare le città contemporanee creando nuove relazioni con l’umanità che le abita, in una visione che intreccia politica, filosofia fantascienza e utopia sociale. Uno sguardo al futuro nella convinzione che l’arte debba tornare a parlare di prospettive, progresso e responsabilità umana, lontano dalle logiche commerciali che dominano l’industria e da una contemporaneità segnata dalla crescente influenza dell’intelligenza artificiale. Una sorta di reazione estetica e ideologica per elevare il Cinema a mezzo per autodeterminare nuove visioni, per scongiurare un futuro drammatico e per riappropriarsi del senso profondo dell’immaginazione. Contenuti che giustificano l’attesa che in riva allo Ionio è alimentata anche dal probabile annuncio ufficiale dello stesso regista che girerà in Calabria il suo prossimo film. Una scelta che nei giorni scorsi è stata confermata in anteprima dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto e che assume le proporzioni di una notizia storica per la presenza inedita di uno dei registi più influenti del cinema mondiale, autore di capolavori come “Il Padrino”, “Apocalypse Now” e “Dracula”, in una regione scelta come scenario per la sua prossima opera. Ancora top secret i dettagli sulle location, che potrebbero però essere carpiti nell’evento soveratese dallo stesso maestro. Un ritorno insomma quello del festival ideato da Alessandro e Gianvito Casadonte dall’alto valore simbolico e strategico che rende la Calabria crocevia di cinema e futuro, con Francis Ford Coppola come guida d’eccezione.

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