
Non si arresta neanche di fronte alla pioggia la grande macchina del Magna Graecia Film Festival che, nell’appuntamento di lunedì 28 luglio, ha regalato al pubblico di Soverato un’altra serata ricca di ospiti importanti e opere cinematografiche di altissima qualità.
Attore da sempre e regista ormai alla sua quarta opera, Kim Rossi Stuart è salito sul palco del MGFF per un incontro con il giornalista cinematografico Fabrizio Corallo. Durante la conversazione, l’artista ha ripercorso le tappe più significative della sua carriera, soffermandosi sul suo ultimo impegno sul set: l’interpretazione del Principe di Lampedusa ne Il Gattopardo, produzione targata Netflix. «Il personaggio del Principe mi ha catturato moltissimo. È un uomo imponente, dalla fisicità pesante, dirompente. Nel romanzo si dice addirittura che, quando passa lui, tremano i mobili. È stata una sfida, perché io mi percepisco con una fisicità completamente diversa: alto, dinoccolato» ha raccontato Rossi Stuart, e ha proseguito «Ciò che mi ha colpito maggiormente, però, è stata la sua mente: un’intelligenza sopraffina, lucida, profondamente consapevole». Scelta significativa, quella di non guardare il capolavoro di Visconti, né l’interpretazione iconica di Burt Lancaster: «Non ho mai visto il film proprio per non essere condizionato. Mi è parso sensato restare libero mentalmente, per poter incontrare il personaggio in modo autentico».
Durante l’incontro si è parlato anche dello stato del cinema italiano: «Secondo me la qualità non manca. Ciò che è venuto meno è quel cinema introspettivo che ci spingeva a guardarci dentro, a confrontarci con il nostro profondo inconscio. Non si tratta tanto di una questione di tecnica o di scrittura, quanto del coraggio di esplorare l’animo umano in profondità. È anche una questione antropologica: oggi siamo immersi in un’epoca edonistica, dominata dal piacere immediato. Verranno tempi diversi» ha concluso l’attore.
Rossi Stuart ha infine terminato l’intervista con un affettuoso pensiero rivolto alla Calabria: «Quest’anno ho portato la mia famiglia in vacanza in Calabria e, non lo dico per facile consenso, penso che ci tornerò ogni anno» ha confidato Rossi Stuart. «Ci sono posti in cui tutto è caotico, dove lo stress si sente ovunque e il turismo è diventato invadente. Qui, invece, ho trovato un’atmosfera autentica, rilassata e vi consiglio di preservarla».
La seconda Conversazione d’autore della serata ha avuto come protagonista un’emozionata Barbara Chichiarelli, in dialogo con il giornalista Antonio Capellupo. L’attrice è nota al grande pubblico per le sue interpretazioni intense e drammatiche: «Mi attraggono i ruoli complessi, oscuri. Credo che ci sia in noi un bisogno profondo di esorcizzare il male e, paradossalmente, anche di guardarlo in maniera “pornografica” per prenderne le distanze, per studiarlo» ha raccontato. «Non credo esistano buoni e cattivi in senso assoluto. Analizzare questi ambiti ci permette di esplorare parti di noi stessi che spesso ignoriamo».
Chichiarelli ha anche sottolineato l’importanza dell’arte e della cultura come strumenti per mandare messaggi e invitare alla riflessione collettiva: «È una lotta che dobbiamo affrontare tutti, per noi stessi e per le nuove generazioni. Siamo abituati a indignarci solo davanti agli atti eclatanti, ma bisogna anche iniziare a guardare le sfumature: il cambiamento avviene nella quotidianità, nelle piccole cose. Le donne lo fanno da migliaia di anni. Ora anche gli uomini dovrebbero iniziare a parlarsi tra loro, mettersi in discussione».
L’attrice ha infine parlato del suo ultimo ruolo in M il figlio del secolo, nel quale ha interpretato il personaggio di Margherita Sarfatti: «Con il regista Joe Wright ho scoperto cosa significa davvero fidarsi. Ci raccontava le scene, ci lasciava spazio. Fidarsi significa creare le condizioni ideali per lavorare bene, con autenticità».
Ospite speciale della serata anche Francesca Manzini, volto amatissimo di Striscia la Notizia, che ha conquistato il pubblico con le sue irresistibili imitazioni di Mara Venier, Ilary Blasi, Sabrina Ferilli e Monica Bellucci. Tra un sorriso e l’altro, l’imitatrice, che ha ricevuto sul palco il premio Megna, ha confessato: «Se dovessi pensare a un ruolo da interpretare, vorrei che fosse qualcosa di totalmente diverso da quello che il pubblico è abituato a vedere da me: un ruolo drammatico. Sarebbe una sfida che mi piacerebbe affrontare».
A presentare tutte le serate della manifestazione, ideata e diretta da Alessandro e Gianvito Casadonte, sono i conduttori Carolina di Domenico e Marco Maccarini. Sul palco sono saliti, inoltre, Leonado Metalli, regista del corto Faber, Ironia e Poesia proiettato al Supercinema nel pomeriggio di domenica, e l’attore Peppe Lanzetta. Assente l’attore Lino Musella, che ci ha tenuto però a lasciare un video messaggio per salutare il pubblico del MGFF. Il programma è poi proseguito con la proiezione del film “Nonostante” di Valerio Mastrandrea.
In apertura di serata il Magna Graecia Off, il prefestival ideato per raccontare e valorizzare le eccellenze del territorio calabrese, ha visto ieri la presenza del Magnifico Rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Giovanni Cuda, insieme alle docenti Francesca Cuzzocrea e Valeria Verrastro per presentare il progetto ProBen del CISP – Centro Interdipartimentale - Servizi di Psicologia. «Sono emozionato di essere qui questa sera, per raccontare la storia del nostro ateneo e il lavoro che ogni giorno portiamo avanti per garantire ai nostri ragazzi non solo formazione di qualità, ma anche benessere e supporto umano», ha dichiarato il Rettore.
Il progetto ProBen, attivo dal 2022, è stato pensato per accompagnare gli studenti nel loro percorso di crescita e autonomia, offrendo assistenza psicologica gratuita, laboratori esperienziali e occasioni di confronto. La professoressa Valeria Verrastro, responsabile scientifica dell’iniziativa, ha illustrato i risultati del primo ciclo: «Ogni psicologo del centro ha seguito gratuitamente gli studenti per dieci sedute. Abbiamo organizzato anche laboratori che hanno coinvolto tantissimi ragazzi. A ottobre partirà la seconda edizione del progetto. Possiamo dire con orgoglio che i nostri studenti stanno imparando a volersi bene e a prendersi cura della propria salute mentale». «Attraverso il cinema, molte barriere sono state abbattute» ha affermato la professoressa Francesca Cuzzocrea «se oggi si parla di benessere mentale con maggiore consapevolezza, è anche grazie al linguaggio potente dell’arte che ha smontato gli stereotipi legati alla psicologia».
Una sfilata speciale sul red carpet ha celebrato l’eccellenza e l’impegno della Breast Unit di Catanzaro, una squadra multidisciplinare composta da oltre 50 professionisti che operano per la salute delle donne in tutta la Calabria. A rappresentare il team, il coordinatore Francesco Abbonante, chirurgo senologo, e Bernardo Bertucci, radiologo e senologo diagnostico. «Nel 2019 ci è stato affidato il compito di creare la prima Breast Unit della regione» ha spiegato Abbonante. «Siamo riusciti a mettere in rete gli ospedali di Catanzaro, Lamezia Terme e Crotone, coprendo tutta l’area centrale della Calabria. Il nostro obiettivo è azzerare l’emigrazione sanitaria, che rappresenta un’onta per questa terra, oltre che un trauma per le pazienti». La Breast Unit non si limita alla diagnosi e alla chirurgia, ma accompagna le pazienti lungo l’intero percorso terapeutico, offrendo anche sostegno psicologico, test genetici e genomici, e l’uso di tecnologie d’avanguardia. «La multidisciplinarità è la nostra forza e vogliamo dire a tutte le donne: non abbiate paura. La prevenzione è l’arma più potente per catturare il male prima che si manifesti» ha concluso Bertucci.
Riguardo al programma previsto per stasera martedì 29 luglio, l'attore Marco Giallini ha comunicato la sua impossibilità a partecipare in quanto in convalescenza a seguito di un intervento odontoiatrico. Si cercherà di recuperare l'incontro in una prossima data del MGFF. Quarto film in concorso sarà “Il ragazzo dai pantaloni Rosa” alla presenza della regista Margherita Ferri. Al Supercinema, dalle 18.30, le proiezioni “Si dice di me” di Isabella Mari, nella sezione documentari, e "Il Mohicano" di Frédéric Farrucci per gli internazionali.
Il Magna Graecia Film Festival è sostenuto dal Ministero della Cultura, Calabria Straordinaria – brand della Regione Calabria – Assessorato al Turismo – Calabria Film Commission e Comune di Soverato. Grandi brand nazionali e regionali abbracciano la sfida culturale del Magna Graecia Film Festival: Poste Italiane, Banca Montepaone, Webgenesys, l’Amaro del Capo, Calabria Motori. Le Colonne d’Oro consegnate ai protagonisti della kermesse portano la firma del brand GB Spadafora.
L'ingresso a tutti gli eventi del Magna Graecia Film Festival, in arena e al Supercinema, è gratuito, senza prenotazione, sino ad esaurimento posti. Nello specifico, in arena, si potrà accedere dalle ore 20 e la serata avrà inizio alle ore 21.
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