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Assenteismo in ospedale
Sospesi dal servizio
17 medici indagati

I carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia e della Stazione di Pizzo hanno dato esecuzione stamane a 17 misure cautelari nei confronti di dirigenti sanitari, assistenti amministrativi ed infermieri dell’ospedale di Pizzo Calabro, tutti sospesi dal servizio per due mesi. (AGI)
(AGI) - Vibo Valentia, 24 apr. - Sono tutti accusati di truffa aggravata in un’indagine condotta dal pm Vittorio Gallucci avviata nel giugno 2012 a seguito di numerose segnalazioni giunte da parte di privati cittadini che hanno permesso di documentare - attraverso attività di videoripresa e numerosi appostamenti svolti nella sede del centro servizi sanitari e socio sanitari del presidio ospedaliero di Pizzo- reiterate condotte da parte dei dipendenti dell’Asp consistenti nell’allontanarsi dal luogo di lavoro per finalità estranee alle attività d’ufficio.I cittadini bisognosi d’intervento o di assistenza a vario titolo, avevano segnalato più volte la mancanza di risposte da parte della struttura sanitaria, talvolta semideserta e che ospita anche il Sert. Alcuni dipendenti non presentandosi sul luogo di lavoro avrebbero consegnato il proprio badge ad altri, i quali avevano il compito di timbrare al posto loro. (AGI)

I carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia e della Stazione di Pizzo hanno dato esecuzione stamane a 17 misure cautelari nei confronti di dirigenti sanitari, assistenti amministrativi ed infermieri dell’ospedale di Pizzo Calabro, tutti sospesi dal servizio per due mesi. Sono tutti accusati di truffa aggravata in un’indagine condotta dal pm Vittorio Gallucci avviata nel giugno 2012 a seguito di numerose segnalazioni giunte da parte di privati cittadini che hanno permesso di documentare - attraverso attività di videoripresa e numerosi appostamenti svolti nella sede del centro servizi sanitari e socio sanitari del presidio ospedaliero di Pizzo- reiterate condotte da parte dei dipendenti dell’Asp consistenti nell’allontanarsi dal luogo di lavoro per finalità estranee alle attività d’ufficio.I cittadini bisognosi d’intervento o di assistenza a vario titolo, avevano segnalato più volte la mancanza di risposte da parte della struttura sanitaria, talvolta semideserta e che ospita anche il Sert. Alcuni dipendenti non presentandosi sul luogo di lavoro avrebbero consegnato il proprio badge ad altri, i quali avevano il compito di timbrare al posto loro. (AGI)

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