Si conferma ancora una volta notevole la capacità attrattiva esercitata dalle discipline mediche sui giovani diplomati. Anche la seconda giornata di test in programma ieri mattina all’ateneo Magna Græcia, questa volta però dedicata all’ammissione alle professioni sanitarie, si è dimostrata un vero e proprio bagno di folla. Il trend è rimasto sostanzialmente invariato rispetto alla scorsa settimana, quando a concorrere per 230 posti messi a gara dalla facoltà di Medicina e Chirurgia erano stati 1.601 aspiranti camici bianchi.
Ad affollare le aule predisposte dall’ateneo allo svolgimento delle prove d’ammissione sono stati, infatti, ieri mattina 1.450 candidati sebbene l’asticella dell’offerta formativa si sia, al contrario, ampliata raggiungendo quota 467 posti assegnati dal Miur per sette differenti corsi di laurea.
Gli oltre mille partecipanti hanno avuto la possibilità di formulare tre diverse scelte tra i corsi attivati quest’anno, in numero però inferiore rispetto a quelli avviati lo scorso anno. Nessun posto disponibile, ad esempio, per la figura di infermiere pediatrico o logopedista mentre i candidati hanno potuto optare solo per i corsi di laurea di assistenza sanitaria con quaranta posti messi a concorso, fisioterapia con altrettanti posti disponibili, infermieristica con una quota ben superiore di 325 posti, ortottica ed assistenza oftalmologica con una dotazione di quindici posti, tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare dotato di diciassette posti, tecniche di laboratorio biomedico a cui sono stati assegnati venti posti e tecniche di neurofisiopatologia con dieci posti disponibili.
L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro.
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