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Catanzaro, stalker "seriale" finisce in manette: cinque donne molestate in un anno

stalking

In soli due mesi di indagini la Polizia di Stato ha riscontrato le prove necessarie a carico di un catanzarese A.D., 57enne, che da oltre un anno reiterava condotte persecutorie ai danni di cinque persone. L’attività investigativa ha portato alla richiesta di misura cautelare in carcere, che l’autorità giudiziaria ha condiviso e disposto con propria ordinanza che è stata eseguita nel tardo pomeriggio di ieri da personale del Commissariato di Catanzaro Lido.

Negli ultimi giorni del mese di giugno è stata presentata al Commissariato una denuncia nella quale un uomo di mezza età dichiarava di essere vittima di una serie di minacce, ingiurie e pedinamenti posti in essere da tempo da parte di A.D. fino a sfociare anche in una aggressione fisica che aveva richiesto le cure sanitarie e prognosi di 12 giorni. Dopo pochi giorni A.D. è stato destinatario del provvedimento di ammonimento da parte del Questore di Catanzaro.

Due settimane dopo una giovane donna ha sporto querela, alla quale tre giorni dopo sono seguite quelle di altre tre persone, due uomini rispettivamente di 62 e 63 anni, ed una donna, anch’essa 63enne, sempre nei confronti di A.D. per i medesimi comportamenti persecutori e pericolosi. L’uomo non è stato scoraggiato nei suoi atteggiamenti persecutori ed aggressivi neanche a seguito di interventi della Squadra Volante richiesti da parte delle persone offese.

Tutti i comportamenti messi in atto hanno cagionato nelle vittime un perdurante e grave stato di ansia e di paura per la loro incolumità, al punto da costringerle ad alterare le loro abitudini di vita. Pedinamenti, ingiurie, minacce, aggressioni, molestie telefoniche e a mezzo social, irruzioni nei luoghi di lavoro, tutte condotte denunciate dalle vittime, e una serie di altri eventi posti in essere dal reo, che sono stati puntualmente documentati dai poliziotti del Commissariato in cinque informative di reato trasmesse all’autorità giudiziaria.

Il pubblico ministero, Corrado Cubellotti, ha ritenuto sussistere l’esigenza della custodia cautelare, e il Gip, Paolo Mariotti, accogliendo la richiesta del sostituto Procuratore, ha emesso l’ordinanza della custodia cautelare in carcere che è stata eseguita ieri dagli uomini del Commissariato di Catanzaro Lido.

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