Le ferie estive e l’attivazione di un nuovo servizio, che in teoria avrebbe dovuto portare sollievo ai pazienti che dall’intera provincia si riversano al pronto soccorso, non sembrano aver migliorato le condizioni del presidio di prima emergenza dell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio generando, al contrario, un vasto e strisciante fronte di malcontento.
Le già esigue unità lavorative che operano, non senza sforzo, al piano terra del nosocomio con l’apertura del servizio di osservazione breve intensiva, avvenuto a fine agosto, si sono infatti trasformate in “pedine” interscambiabili e mobili, costrette a dividersi tra le degenze del reparto di Medicina d’accettazione e d’urgenza, il pronto soccorso e, adesso, anche l’Obi. L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro.
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