Sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso i due sospettati di essere gli autori del colpo messo a segno la sera di lunedì 10 settembre una tabaccheria di Piazza Duomo a Crotone, da due persone, una delle quali armata di un’ascia. Questa mattina gli agenti della Squadra Volanti e della Squadra Mobile della Polizia di Stato, hanno condotto in carcere Antonio Pisano (41 anni) e la compagna, Simona Franzè (31 anni), già denunciati a piede libero per la rapina ed ambedue con precedenti specifici. Gli agenti della questura hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Crotone Francesca Familiari su richiesta del sostituto procuratore Alfredo Manca. I due arrestati, erano stati rintracciati e accompagnati in Questura già subito dopo la rapina dagli agenti della Squadra Volante ai quali si erano poi aggiunti i colleghi della Mobile. I poliziotti intorno alle 19,30 del 10 settembre scorso erano intervenuti in Piazza Duomo dove, all’interno di una tabaccheria, aveva fatto irruzione un uomo armato di ascia, che si era fatto consegnare dal proprietario la somma di 1.200 euro. Il malvivente si era poi dato alla fuga lungo le vie del centro storico cittadino dove lo attendeva un complice (sarebbe stata la donna). Le testimonianze dei presenti avevano condotto ai due, trovati nella loro abitazione. Pisano e Franzè erano stati in un primo tempo denunciati a piede libero. Ma gli agenti della Sezione Rapina della Mobile e gli uomini della Squadra Volanti non hanno mollato il caso. Hanno acquisito le registrazioni di alcune telecamere dei sistemi di video sorveglianza attivi tra i vicoli del centro storico ed hanno continuato a cercare altri elementi di prova, come l'ascia, trovata a casa del 41enne che sarebbe stato inoltre immortalato in un video mentre si cambia i vestiti subito dopo la rapina. I particolari dell'indagine sono stati illustrati stamattina in una conferenza stampa in questura alla quale hanno partecipato il questore Massimo Gambino, il capo delle Volanti Corrado Caruso ed il vicecapo della Mobile Antonio Concas.