Il Tribunale collegiale di Catanzaro (presidente Bravin, a latere De Simone e Romagnino) ha assolto oggi Stefano Carmine Sferrazzo, 50 anni, con la formula “perché il reato non sussiste” dal reato di detenzione finalizzata alla cessione di cocaina. Sferrazzo, difeso dall’avvocato Antonio Ludovico, era stato coinvolto in un’attività di indagine della Squadra Mobile che prendeva le mosse da una denuncia per sfruttamento della prostituzione nel centro storico di Catanzaro e che successivamente, mediante una fitta attività di intercettazioni telefoniche, avrebbe consentito di acquisire molti elementi indiziari relativi al traffico di stupefacenti che coinvolgevano anche altre persone le cui posizioni sono state definite con riti alternativi. Da lì le due diverse indagini che venivano prima separate trattandosi di reati diversi per poi venire nuovamente riunite in un unico procedimento nel 2011, data in cui i vari indagati dell’epoca venivano colpiti da un'ordinanza di custodia cautelare. Oggi il pubblico ministero aveva chiesto 4 anni di reclusione sia per Stefano Carmine Sferrazzo che per Rico Martha Lucia Alvarez (difesa dall’avvocato Rossella Sinopoli), ma il Tribunale collegiale ha ritenuto che Sferrazzo dovesse essere assolto, accogliendo in toto le richieste formulate dall’avvocato Antonio Ludovico; la Alvarez invece è stata assolta dal reato di sfruttamento della prostituzione e condannata a un anno e quattro mesi di reclusione per il reato di favoreggiamento della prostituzione. Si attendono le motivazioni della sentenza che verranno depositate entro 90 giorni.