Da oggi pomeriggio nelle ricerche del bambino di due anni disperso da venerdì scorso a causa del nubifragio in cui sono morti la madre trentenne ed un fratellino di sette anni, sono impegnate anche squadre di geofisici specializzati del Cnr. "Siamo convinti - ha detto il responsabile della Protezione civile calabrese, Carlo Tansi, parlando con i giornalisti a margine della conferenza stampa del presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati - che il bimbo sia finito sotto la spessa coltre di detriti accumulatasi a causa del nubifragio. Faremo quindi ricerche nel sottosuolo tramite il georadar, effettuando dei veri e propri raggi x del terreno. Laddove troviamo delle anomalie si va a scavare". "Si tratta, chiaramente - ha aggiunto Tansi - di ricerche molto complesse, ma non lasciamo nulla di intentato".