"E’ un momento molto difficile per me, solo Dio lo sa quello che ho nel cuore, ho creduto nella fede di Dio, li porto dentro di me da quando è accaduto il fatto”. È distrutto e molto provato Angelo Frijia, papà del piccolo Nicolò rinvenuto oggi dopo una settimana di ricerche, giunto sul luogo delle ricerche con indosso la maglia del Milan, squadra del cuore del figlio più grande Cristian, rinvenuto insieme alla mamma Stefania venerdì 5 ottobre in un aranceto a San Pietro a Maida. “Voglio ringraziare tutte le persone - ha detto Angelo Frija - gli amici, i parenti, tutti quelli che mi sono stati vicino, ma specialmente chi ha ritrovato mio figlio Nicolò, togliendomi un peso nel cuore grandissimo. Loro si chiamano Antonio Priamo e Domenico Trovato, persone a cui deve essere data una medaglia”. Nicolò è stato trovato sotto un cumulo di detriti e sterpaglie, a circa 500 metri da dove è stata trovata la mamma Stefania. Sul luogo del ritrovamento è giunto anche il procuratore della repubblica di Lamezia Terme Salvatore Curcio, che ha aperto un fascino contro ignoti per omicidio colposo multiplo. Il magistrato ha anche concesso di rinviare i funerali, previsti per oggi, a domani, della mamma Stefania e del fratello. Cristian.