Mezzi dati alle fiamme o presi a colpi d'arma da fuoco, rapine a mano armata nelle tabaccherie e negli esercizi commerciali, sparatorie in pieno giorno persino nel cimitero ed ora un omicidio consumato all'ora di pranzo non certo in una zona isolata di una frazione del capoluogo. Il tutto senza considerare che Il Sole 24ore, nella speciale graduatoria elaborata, all’indomani del fatto di sangue, pone, nel 2017, la provincia al primo posto per omicidi, come riporta un servizio della Gazzetta del Sud in edicola. Un primato a cui fa eco la richiesta di sicurezza a cui, però, rispondono le telecamere spente. Per cui, ora la domanda è se basterà tutto questo per riportare sotto la lente degli addetti ai lavori la necessità di riattivare le telecamere almeno in città?