È una guerra senza esclusioni di colpi quella che, in queste ore, sta animando gli ambienti solitamente austeri della Camera di commercio. La nomina di un nuovo commissario, Giuseppe Franzè, ha innescato un cortocircuito istituzionale dalle conseguenze ancora imprevedibili.
Oggi il presidente “illegittimo” Daniele Rossi spiegherà davanti a microfoni e taccuini quali azioni intende intraprendere nei confronti di un decreto, quello firmato dal governatore Mario Oliverio, che tutti a voce a bassa definiscono "pieno di contraddizioni".
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