Nessun danno erariale, tutti assolti. Quasi otto mesi dopo la conclusione dell'udienza, la sezione giurisdizionale della Corte dei Conti ha sciolto il nodo su Parco Romani: nessuna responsabilità per l’ex sindaco Rosario Olivo, il dirigente comunale Pasquale Costantino e gli ex dirigenti Biagio Cantisani e Alba Felicetti, tutti inizialmente chiamati a rispondere in solido per un presunto danno erariale di 1 milione 762mila 776,20 euro (la sola Felicetti per l’ulteriore quota di 1.642.259,55 euro).
I quattro sono stati difesi dagli avvocati Alfredo Gualtieri, Marialuisa Muscarà, Fabio e Vincenzo Iiritano. Il giudizio contabile scaturiva dalla permuta del 2010 tra il Comune e la ditta “Rosa Romani”, in base alla quale a saldo di un debito legato agli oneri di urbanizzazione sull’area di Parco Romani la società privata ha ceduto all’ente locale l’intera partecipazione al capitale sociale (precedentemente acquisita dagli imprenditori Gatto e Speziali) della società Immobiliare Argento, costituita da un edificio in viale De Filippis e dal multipiano di via Argento, il cui valore è stato stabilito in 3 milioni 382mila 294 euro.
Secondo la Procura regionale della Corte dei Conti gli immobili erano stati stimati in modo errato. Per il collegio presieduto dal giudice Rita Loreto, tuttavia, non si ravvisa nelle condotte dei quattro "alcun dolo o colpa grave" con riferimento "alla permuta approvata con la delibera dell'11 febbraio 2010".
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia