Due furti a distanza di sette giorni, l'uno dall'altro, sono stati messi a segno da una mano ignota nel podere di località Cepa, confiscato agli Arena e gestito dalla Cooperativa Terre Joniche -Libera Terra. Il primo furto, come denuncia una nota diffusa dall'associazione Libera, è avvenuto martedì 13 novembre: qualcuno ha sradicato e si è portato via 100 paletti in legno che sostenevano la recinzione metallica, divelta per circa duecento metri. Passati sette giorni, il 19 novembre è stato rubato l'intero cancello di ingresso della lunghezza di circa 8 metri e con aste di legno e ferro (già in passato il cancello era stato danneggiato da ignoti vandali e poi riparato. La cooperativa Terra Joniche per entrambi i casi ha sporto regolare denuncia ai carabinieri della Tenenza di Isola Capo Rizzuto che indagano sui due episodi. Il bene in questione preso di mira dai "soliti ignoti", assegnato nel 2013 alla cooperativa, sostenuta da Libera, è destinato alle attività sociali: ha ospitato concerti, le feste della semina dedicate al biologico, eventi sportivi oltre che visite settimanali di numerose scuole. Nel podere di località Cepa già nel passato sono avvenuti episodi simili: in un'occasione vennero trafugate le ante delle finestre, i fili della corrente, gli arredi e i sanitari; in un'altra circostanza venne distrutta una serra per la coltivazione di piante ornamentali e la casetta di legno utilizzata come aula didattica, il tutto puntualmente denunciato alle forze dell'ordine.