E’ stato escluso lo sversamento dall’impianto consortile Corap per il trattamento delle acque di falda del sito Syndial, danneggiato dalla tromba d’aria che ha colpito nei giorni scorsi Crotone. E’ quanto emerso dal tavolo tecnico attivato in Regione in queste ore su questo specifico aspetto dei danni del maltempo. Il Tavolo, coordinato dal Capo della protezione civile Angelo Borrelli, si è insediato alla presenza del prefetto di Crotone Cosima Di Stani, del presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, dell’assessore regionale all’Ambiente Antonella Rizzo, del consigliere regionale Flora Sculco, del sindaco di Crotone Ugo Pugliese, e dei rappresentanti del ministero all’Ambiente, dell’Ispra, di Arpacal, Mattm, Comune di Crotone, Corap e Syndial (Eni). Lo ha reso noto l’ufficio stampa della Giunta regionale. Durante il Tavolo, è scritto in una nota, «l'assessore Rizzo ha confermato la disponibilità della Regione a rilasciare le necessarie autorizzazioni per l’utilizzo delle vasche come stoccaggi dei reflui o rifiuti se trasportati, prendendo atto che non vi è stato alcun sversamento a mare e rassicurare la collettività. Syndial ha garantito che non vi è stato sversamento e ha dato rassicurazioni che non avverrà neanche in futuro. In particolare, la società ha informato, come da lettera inviata agli Enti, che dopo avere fermato per poche ore l'attività della barriera, la stessa è stata riavviata per assicurare il minimo tecnico, con nessuna conseguenza sull'effetto di confinamento della barriera». Il Tavolo tecnico di coordinamento fra Regione, Prefettura, Dipartimento di Protezione civile, Corap/Cogei, Syndial, Arpacal, Mattm e Ispra monitorerà gli interventi di riparazione dell’impianto Corap e l’operatività della barriera secondo i tempi tecnici indicati, fermo restando la necessità, chiesta fermamente anche dal presidente Oliverio, di essere pronti con un piano B per eventuali imprevisti. La società Syndial ha confermato che l’acqua pompata dalla falda sta andando già nei serbatoi di stoccaggio e ha anche confermato la propria disponibilità al supporto tecnico per la risoluzione dei problemi all’impianto Corap (con proprio magazzino di stoccaggio), ed ha indicato di aver già individuato delle vasche, interne al sito, per lo stoccaggio dei reflui in linea con tempi tecnici di intervento indicati dal Corap e Cogei (circa 8-10 giorni).