È stata disposta la scarcerazione, dal collegio del Tribunale di sorveglianza di Catanzaro, presieduto da Maria Antonietta Onorati, di Francesco Procopio, figlio del presunto boss della cosca Procopio - Sia a Tripodi. Il legale di fiducia, la penalista Maria Tassone, nel suo reclamo ha evidenziato come la concessione della liberazione anticipata, quale beneficio di legge, deve necessariamente essere accordata dal magistrato di Sorveglianza competente a condizione che il detenuto dia prova, nel periodo di detenzione, di un concreto recupero sociale, desumibile da comportamenti rivelatori del positivo evolversi della personalità. I l legale ha dimostrato come, in tutto il periodo detentivo, Procopio abbia sempre mantenuto una condotta ineccepibile, tesa alla risocializzazione, partecipando in maniera attiva all’opera di rieducazione all’interno dell’istituto di pena. Il magistrato ha quindi ritenuto valide le argomentazioni della difesa, concedendo così la liberazione anticipata, permettendo così l’immediata scarcerazione di Procopio.