Due braccianti agricoli di 51 e 26 anni sono stati arrestati con l'accusa di furto plurimo aggravato di legname e danneggiamento, in considerazione anche di alcuni precedenti specifici. I due, muniti di motosega, si erano messi al lavoro di buona lena in località Morrone, ricadente nel territorio di Simbario, “sfoltendo” in tutta tranquillità il patrimonio boschivo dell’area protetta e riuscendo a ridurre in ordinati tronchi quelle che fino a qualche ora prima erano state 45 piante di alto fusto di pino laricio. Al contempo tutto il legname è stato posto sotto sequestro insieme ai mezzi utilizzati per compiere l’illecita attività. Dai controlli eseguiti dai militari, infatti, i due braccianti sono risultati privi di qualsiasi autorizzazione. L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro.