La paura e le lacrime di Caterina Tripaldi, mamma ultranovantenne bisognevole di cure, la preoccupazione e la rabbia della figlia Domenica Muzzupappa e del genero Pantaleone Legname, il disappunto e lo sconforto delle persone che, ieri mattina poco dopo le otto, hanno assistito, impotenti, ad una di quelle scene che mettono tristezza. Subito dopo l’apertura degli uffici nella struttura ospedaliera, Caterina Tripaldi varca l’ingresso su una sedia a rotelle e si dirige verso il vano ascensore per accedere al secondo piano e sottoporsi a visita cardiologica. Una volta saliti e premuto il pulsante per metterlo in movimento, si rendono conto che l’ascensore non funziona. L’unica possibilità è quella di sollevare la carrozzina e portare l’anziana su per le scale anche con l’aiuto del personale dipendente intervenuto. Il tentativo, però, fallisce subito perché la pensionata va in panico e rifiuta di farsi portare su a braccia. La visita cardiologica salta, mentre il malumore è palpabile. L'articolo completo nell'edizione odierna di Catanzaro della Gazzetta del Sud.