«Ritengo urgente definire un piano di prevenzione per evitare nuovi casi di violenza e garantire sicurezza ai lavoratori e agli utenti tutti». Si conclude così la missiva che porta ad oggetto «la sicurezza nel nosocomio cittadino», firmata dal direttore generale dell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio, Giuseppe Panella, e indirizzata al prefetto, Francesca Ferrandino, e per conoscenza anche al questore, Amalia di Ruocco.
Dopo la violenta aggressione notturna che ha visto, suo malgrado, protagonista un operatore sociosanitario rimasto ferito nel tentativo di difendere un’infermiera in servizio al pronto soccorso, i vertici del Pugliese hanno scelto di intraprendere la strada della collaborazione istituzionale lanciando un segnale d’allarme agli enti territorialmente preposti a garantire la pubblica sicurezza.
Il leitmotiv della lettera, non a caso indirizzata a prefetto e questore, sembra infatti volutamente lasciar intendere che l’ospedale, la cui principale funzione è quella di garantire assistenza e cura, non può esser lasciata sola in una battaglia che la vede a priori sprovvista d’armi».
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