Truffa in concorso è il reato contestato a otto vibonesi dalla Procura di Milano che ha disposto nei loro confronti una citazione diretta in giudizio, fissando per il prossimo 12 aprile la prima udienza davanti al Tribunale in composizione monocratica. In pratica da quanto emerso dalle indagini gli otto vibonesi – residenti o con domicilio dichiarato a San Costantino Calabro, Mileto, Vibo Valentia, Soriano e Maierato – in qualità di sub-agenti della società “Green power srl” (a sua volta società agente di Edison Energia spa) – individuata come parte offesa nel procedimento – «attraverso atti idonei e diretti in modo non equivoco a commettere il reato di truffa, contravvenendo a quanto stabilito dalla procedura, che prevedeva un incontro preliminare di persona con il cliente» avrebbero compilato i contratti di fornitura di energia «inserendo i dati dei clienti illegittimamente, per poi presentarli alla società Edison Energia, al fine di ottenere la provvigione per il contratto sottoscritto, non riuscendo nell’intento per cause indipendenti» dalla loro volontà e con l’aggravante di aver commesso il fatto con abuso di prestazione d’opera. Contratti che sarebbero stati compilati nell’arco di tempo compreso tra il luglio e il settembre del 2017. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro in edicola.