Vaccinazioni, l'ambulatorio di Nicotera si sposta a Limbadi: l’ospedale perde un altro servizio
Dopo decenni di attività, a Nicotera si spegne la luce anche nell’ambulatorio destinato alle vaccinazioni. La commissione competente ha, infatti, dichiarato inidoneo al servizio il medico addetto, ma l’Asp, anziché provvedere a sostituirlo, ha preferito spostare tutto nella vicina Limbadi. Una scelta, probabilmente, neppure in linea con le norme vigenti, ma che, di certo, appare conforme alla linea tenuta dai vertici aziendali nei confronti della sanità nicoterese. Ogni volta che, per un motivo qualsiasi, viene meno l’apporto del personale medico o paramedico, non si provvede a rimpiazzarlo, ma si chiude il servizio. Di questo passo, essendo in arrivo nei prossimi mesi alcuni pensionamenti, c’è da mettere in conto la chiusura di altre attività. La sanità sul territorio, in sostanza, appare come una candela che si consuma lentamente sino a quando l’ultima brezza non provvederà a far scoppiare il buio. Allora, a pagare le conseguenze della miopia gestionale e politica che incombe sul Vibonese saranno soprattutto i cittadini meno abbienti, anziani e disabili il cui diritto alla salute avrà spazi sempre più ridotti. Assenti quasi del tutto le forze politiche, distratti movimenti e associazioni, non c’è che da aspettarsi il peggio anche se non mancano segnali di risveglio nella cittadinanza. Non a caso un esposto è già finito sul tavolo della Procura e altri ne potrebbero arrivare a testimonianza del malumore che aleggia tra gli utenti sanitari quotidianamente alle prese con situazioni di disagio. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Vibo Valentia in edicola.