Distratti 500 mila euro da azienda di Pesaro, arrestato imprenditore calabrese legato alla 'ndrangheta
E' accusato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla bancarotta fraudolenta e documentale, il 51enne di Cropani Marina (Catanzaro), Dante Mannolo, arrestato dai carabinieri di Pesaro e della stazione di Borgo Santa Maria, in seguito ad ordinanza di custodia cautelare. Gli inquirenti hanno scoperto che l'uomo aveva legami, ma non affiliazione con dei clan della 'ndrangheta. L'imprenditore calabrese, con precedenti di poco conto e comunque non organico o coinvolto in azioni delle organizzazioni criminali, avrebbe distratto, insieme alle altre quattro persone, tutte denunciate a piede libero, almeno 500 mila euro dai magazzini della Eurodistribuzione srl, società di commercializzazione di prodotti alimentari, con sede a Pesaro. L'attività era cominciata nel 2015: nei primi mesi la società pagava regolarmente i fornitori ma poi, pur continuando ad acquistare, aveva smesso di pagare. La merce spariva dal magazzino, diretta verso la Calabria. In pochi mesi, la Eurodistribuzione ha truffato così 90 fornitori, tra cui grandi aziende come Ferrero, San Benedetto, caffè Borbone e altri. I carabinieri hanno scoperto Mannolo per intuito, durante un controllo su una Maserati Ghibli bianca da 80 mila euro che avevano visto sfrecciare a Borgo Santa Maria. L'imprenditore era già sotto inchiesta a Bari per fatti analoghi. Il controllo è stato approfondito ed è saltato fuori il legame con l'Eurodistribuzione, fallita nel 2017. Della merce e dei soldi nessuna traccia.