Beatificazione di Natuzza, dal 6 aprile sarà "Serva di Dio". Insediato il tribunale diocesano
Dal sei aprile prossimo, giorno dell’avvio ufficiale del processo di beatificazione, competerà a Natuzza Evolo il titolo di “Serva di Dio”. Ieri intanto si è insediato ufficialmente a Palazzo San Paolo il Tribunale diocesano istituito dal vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea monsignor Luigi Renzo, a cui spetterà il compito di seguire la fase diocesana della causa di beatificazione. Del Tribunale sono entrati a far parte don Francesco Vardè che svolgerà le funzioni di giudice delegato per conto del presule; don Saverio Di Bella che avrà il ruolo di promotore di giustizia e don Francesco Sicari che svolgerà le funzioni di notaio, nonché Francesco Reda chiamato a ricoprire l’incarico di notaio aggiunto. I vari passaggi della causa di beatificazione sono stati successivamente illustrati dal vescovo e dal postulatore don Enzo Gabrieli. Il primo sarà quello del sei aprile prossimo, alle 17, quando nella Basilica Cattedrale di Mileto si aprirà ufficialmente in maniera solenne la causa di beatificazione. Un evento che già si annuncia particolarmente partecipato. Si prevede, infatti, per l’occasione l’arrivo a Mileto di migliaia di fedeli provenienti da ogni parte d’Italia. Seguirà da parte della commissione la raccolta delle testimonianze sulla vita e le opere di Fortunata Evolo. Nel corso dell’incontro con i giornalisti sia monsignor Luigi Renzo che don Enzo Gabrieli hanno messo in evidenza la profonda spiritualità di Fortunata Evolo e la sua ubbidienza alla chiesa, sottolineando che il ruolo del tribunale appena istituito sarà quello di vagliare la figura della mistica di Paravati e i suoi rapporti con gli altri. Circa i tempi, è stato ,infine, evidenziato che non bisognerà avere fretta, in quanto occorrerà esaminare tutti i documenti che verranno raccolti, compresi video, pubblicazioni e articoli, con grande attenzione.