Gestione dei disastri naturali e coinvolgimento della popolazione, anche di quelle fasce sociali composte da immigrati non nativi che proprio durante le più gravi emergenze potrebbero non sapere cosa fare.
Catanzaro diventa ora una delle quattro città pilota a livello europeo, l'unica in Italia, del progetto “Amare-Eu” - A multicultural approach to resilience (un approccio multiculturale alla resilienza) -, col quale la Commissione europea punta a implementare strumenti innovativi e a basso costo per migliorare la resilienza urbana - quella capacità di adattarsi a una nuova realtà determinata da un cambiamento improvviso - in una prospettiva multiculturale e inclusiva.
Il capoluogo di regione è stato l'unico Comune dell'intero Mezzogiorno a partecipare alla “call for interest” lanciata da Bruxelles per le città europee di medie dimensioni; le altre competitors italiane erano tutte del Centro-nord.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Catanzaro della Gazzetta del Sud.
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