Ispezione dei carabinieri del Nas e della Compagnia di Vibo in corso all'ospedale di Serra San Bruno, finito ieri al centro delle polemiche per le due salme rimaste bloccate per ore nel reparto a causa di un guasto all'ascensore. L'unico che avrebbe potuto trasportare i defunti in obitorio, considerato che un secondo impianto viene utilizzato per i pasti e un terzo è inutilizzabile da anni. L'Azienda sanitaria, nella giornata di ieri, aveva contattato la ditta e gli operai erano intervenuti, ma a quanto pare il guasto non è stato ancora riparato, tant'è che le salme nel primo pomeriggio sono state trasportate nell'obitorio eseguendo una "manovra a mano". Una vicenda sulla quale il senatore Giuseppe Mangialavori e l'onorevole Wanda Ferro hanno chiesto l'intervento del ministro Grillo, anche a fronte delle reazioni da parte dei familiari dei defunti che hanno stigmatizzato l'accaduto. Da quanto emerso, i militari stanno passando al setaccio l'intera struttura ospedaliera, così come avvenuto, nelle scorse settimane, in altri nosocomi del Vibonese compreso l'ospedale di Vibo Valentia. Le operazioni sono coordinate dal comandante della Compagnia di Serra San Bruno, capitano Marco Di Caprio. Soddisfazione per gli accertamenti in corso viene espressa dal Codacons che auspica l'estensione dei controlli in tutte le strutture sanitarie calabresi. "Riteniamo sia un atto dovuto - viene evidenziato in una nota - alla luce dei dati forniti dal ministero della Salute da cui emerge come la Regione non riesca a garantire un livello dignitoso dei servizi sanitari, con criticità ascrivibili in particolare ai servizi offerti agli anziani e ai disabili. Sollecitiamo quindi il Nas a verificare l'impiego delle risorse messe a disposizione delle strutture per una corretta erogazione dei livelli essenziali di assistenza. Il tutto nel rispetto dei principi di dignità della persona, dell'appropriatezza delle cure riguardo alle specifiche esigenze nonchè dell'economia nell'impiego di fondi pubblici".